Torta tenerina con crema zabaione … per il San Valentino del giorno dopo
- Simona Guasti
- 15 feb 2013
- Tempo di lettura: 2 min
dal blog " Il Giardino di Zenzero"

Ingredienti per 1 dose
200 gr di cioccolato fondente
150 gr di burro
150 gr di zucchero semolato
3 uova a temperatura ambiente
4 cucchiai di farina
…dicevamo? Ah, si, S.Valentino.
Come già detto sono una di quelle persone che si accorgono di San Valentino quando è già bell’e passato, non l’ho mai festeggiato, oddio mai, forse alle scuole medie, oggi è più forte di me, anche se mi rendo conto che il 14 febbraio è alle porte, che so, magari la prossima settimana, rimane una vacua presenza nella mia testa per dieci giorni, poi scompare e mi sveglio magicamente il 15 pensando :” Ah ecco cos’era …”, quando va bene, altrimenti svanisce e basta.
E’ una festa questa a cui comunque ognuno reagisce in un modo o in un altro, c’è chi, come me, se ne dimentica sempre ma avendo un compagno che è tale e quale non è mai un problema, ci sono quelli che lo aspettano trepidanti, colmi di attesa, ci tengono tantissimo e per l’occasione si preparano romantiche cenette o deliziose sorprese, ci sono quelli che lo dimenticano ma sono fidanzati con persone che ci tengono tantissimo, e, lasciatevelo dire, se vi riconoscete in quest’ultima categoria siete in un bel guaio ….ma…per vostra grande fortuna ci sono i blog come il mio che, come si è già visto a Natale, è mooooolto dedicato ai ritardatari di tutti i generi.
Questo post è dedicato a voi, per il S.Valentino del giorno dopo, per chi deve farsi perdonare, per chi deve farsi consolare, per tutti quelli che amate e che sono speciali anche se non è S.Valentino, per voi, che siete speciali comunque, per chi, e a febbraio siamo tantissimi, in questo particolare periodo dell’anno vede la propria necessità viscerale di cioccolato schizzare da 10 a 1000 in un lampo.
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente con il burro e lasciare intiepidire, unire poi la farina, i tuorli d’uovo uno alla volta amalgamando bene il tutto.
Montate gli albumi a neve ferma aggiungendo poco alla volta lo zucchero semolato, incorporate poi il composto montato al precedente con movimenti delicati dal basso verso l’alto per non disperdere l’aria incorporata durante la montatura.
Versate il composto così ottenuto in una pirofila per torte, di 24-26 cm di diametro, rivestita di alluminio e cuocete in forno caldo a 180° per 15 minuti circa o finché inserendo uno stuzzicadenti al centro della torta riuscirete ad estrarlo asciutto. Lasciate poi riposare la torta almeno un paio d’ore prima di servirla.
Si può acompagnare la torta tenerina con una salsa allo zabaione ottenuta montando, in un pentolino dal fondo spesso, con una frusta elettrica due rossi d’uovo e due cucchiai di zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, versate poi nel composto un mezzo bicchierino di liquore a vostro piacere ( marsala, cognac, rum oppure un liquore al caffè, io ho optato per il cognac) continuando a montare il tutto con la frusta
Ponete poi il pentolino su un fornello sul quale avrete predisposto un secondo pentolino un poco più grande contenente un terzo d’acqua bollente per la cottura a bagno maria, continuate a montare costantemente il composto fino a quando non vedrete la crema gonfiarsi e addensarsi.
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